“La musica è l’autentica storia vivente dell’Umanità perché ci parla attraverso le emozioni”
Elias Canetti (1905-1994)
La Fundació Centre Internacional de Música Antiga (CIMA, ovvero Fondazione Centro Internazionale di Musica Antica) venne fondata da Jordi Savall e Montserrat Figueras per garantire il recupero e la rivalutazione del patrimonio musicale universale dal 900 fino al 1850 con opere di carattere eccezionale risalenti al Medio Evo, al Rinascimento e al Barocco, riservando particolare attenzione al patrimonio musicale ispano e mediterraneo.
Nella convinzione che queste musiche millenarie siano straordinariamente attuali per la loro bellezza e forza espressiva, oltre che essenziali nell’attuale contesto di “scontro di civiltà” vista l’appartenenza e il riferimento indistinto all’ambito culturale del Mediterraneo e del Nuovo Mondo, la Fondazione CIMA offre un insieme di alternative fondamentali per il recupero e la promozione del patrimonio musicale millenario. La nostra missione è prevenire il più possibile che questi tesori musicali nascosti sprofondino nell’oblio. Dopo lo studio approfondito e sistematico di autori e di opere oggi attualmente poco noti, o sperduti in fondazioni musicali e biblioteche, ne promuoviamo la divulgazione attraverso un programma di concerti e registrazioni che offriranno al pubblico di tutto il mondo l’opportunità di ascoltarli.
Jordi Savall e Montserrat Figueras sono i fondatori dei vari gruppi che costituiscono l’attività concertistica della Fondazione: il gruppo strumentale Hespèrion XX (1974), con Hopkinson Smith e Lorenzo Alpert, il gruppo vocale La Capella Reial de Catalunya (1987) e l’orchestra di strumenti barocchi Le Concert des Nations (1989); tutti si sono situati velocemente all’avanguardia dell’interpretazione della musica antica grazie a una nuova concezione caratterizzata da una grande vivacità musicale combinata alla massima fedeltà storica durante l’esecuzione.
Gli obiettivi prioritari della Fondazione CIMA sono:
- Garantire la meritata preservazione della musica antica in generale e, in particolare, del patrimonio musicale ispano e relativa rivalutazione.
- La divulgazione a livello sociale di questo patrimonio a partire da tutta una serie di attività quali la documentazione, la catalogazione, la docenza e, in particolare, la programmazione e la diffusione attraverso i concerti in Europa e in tutto il mondo per incrementarne il prestigio e suscitare l’ammirazione di un pubblico variegato a livello mondiale.
- Situare il nostro Paese come punto di riferimento internazionale nella ricerca, la catalogazione, l’insegnamento, la produzione e la divulgazione della musica antica